Gilardino: “Muriel, le difese si adegueranno. Simeone? Non è una prima punta”

«Non si può chiedere a Muriel di segnare due o tre gol a partita. Guardate che la Serie A è difficile, saranno prese nuove contromisure», analizza l’ex attaccante viola Alberto Gilardino sulle pagine de La Nazione. Il Gila è sincero e anche realista, perché davanti a due gol del genere «ci si può solo esaltare, lo ammetto». Meglio il primo o il secondo? Il primo, «voglio dire, passare da lì era difficilissimo». Cinquantadue reti con la maglia della Fiorentina e, adesso, un patentino da allenatore: da tecnico, «Simeone non è una prima punta, l’arrivo di Muriel gli porterà grandi vantaggi, ha bisogno di qualcuno con cui dialogare». Affida i consigli al padre e a Pioli, sebbene debba «giocare per la squadra, i gol arriveranno, io facevo così». E se lo dice lui, che a Firenze ha lasciato un bel ricordo: «Tengo tanto alla rete di Liverpool, per me resterà memorabile. Ma penso a tante cose quando c’è Firenze di mezzo: il gol alla Juventus, la girata al Genoa, la doppietta al Lione…».



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