"Nessuno vale quanto Chiesa, sono felice di avergli fatto firmare il primo contratto da professionista. Dove lo immagino in futuro? Lo immagino alla Fiorentina". Così Pantaleo Corvino in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: "Noi ci auguriamo che chi vuole rimanere alla Fiorentina, rimanga volentieri. Chiesa è già oggi il più pagato della rosa, ha ancora 4 anni di contratto ed è sereno. Finiamo questo campionato e troveremo tempi e modi per parlare con lui come con Simeone, Benassi, Veretout, Biraghi. Quest’anno abbiamo tenuto tutti i migliori senza nemmeno aprire trattative con chi pure offriva grandi cifre. La famiglia Della Valle non ha mai messo il cartellino “vendesi” a nessuno, quando sono arrivato dovevo tagliare i costi, ora un acquisto come Traorè dimostra la nostra programmazione. Pioli? Gode della profonda stima mia e della società. C’è un’opzione di rinnovo e intendiamo proseguire con lui. Zaniolo e i giovani? Alcune storie spesso sono strumentalizzate. Piccini l’ho scoperto che aveva 12 anni e faceva l’attaccante esterno. Sono stato io a convincerlo che sarebbe stato un grande terzino. Un po’ come feci con Cassetti a Lecce. Quando sono tornato alla Fiorentina era stato ceduto al Betis. Mancini l’ho preso quando era esordiente, ma ci sono state operazioni scorrette nella fase di cessione dal Perugia all’Atalanta, non hanno rispettato un nostro diritto di riacquisto. Andremo in tribunale. Zaniolo? Quando sono arrivato lo avevano ceduto all’Entella garantendosi però una copertura in caso di rivendita. Cosa che è successa. Nella Fiorentina giocava e non giocava, è la dimostrazione di come si può maturare in maniera inaspettata...".
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