"Quando sono arrivato in viola il primo che incontrai fu proprio Astori e mi bastò per capire che lui era sempre il primo ad arrivare, che c’era sempre. Era davvero il punto di riferimento. Lui è presente anche adesso e siamo tutti impegnati a mettere in pratica i suoi suggerimenti. Penso sia orgoglioso di noi. Ma non ci basta: il sogno è vincere e dedicargli la Coppa Italia. Con l’Atalanta sarà un duello equilibrato, è un brutto avversario ma ci crediamo. L’anno scorso abbiamo ottenuto due pareggi, in questa stagione l’abbiamo già battuta"
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