Prandelli: "Perché lasciai la Fiorentina? Fui io a essere lasciato..."

L'ex allenatore viola si racconta al Corriere dello Sport: "Amo Firenze, ma mi dissero che avevano fretta di tesserare Mihajlovic"

Cesare Prandelli torna a parlare di Fiorentina. Attraverso una lunga intervista al Corriere dello Sport, l'attuale allenatore del Genoa riperecorre i giorni del suo burrascoso addio ai Della Valle: "Sono molto legato a Firenze - dice Prandelli - all’inizio non capivo lo spirito fiorentino, ma poi è nato un grande rapporto. La generosità di questa gente è enorme, non dimenticherò mai tutte le manifestazioni d’affetto e il minuto di silenzio dopo la morte di Manuela. Perchè lasciai la Fiorentina? Chiariamo subito: sono stato lasciato. Avrei voluto portare un trofeo, ma in società mi dissero che dovevano ridimensionare e che avevano fretta di tesserare Mihajlovic, così io ero libero di trovarmi un’altra sistemazione. La Juve mi voleva ma io amavo la Fiorentina, così chiamai Bettega e rifiutai. Nonostante questo, lessi poco dopo che Diego Della Valle mi dava del traditore perchè volevo andare alla Juve…". 

 

 



Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies



Lascia un commento
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies