Nell’era Della Valle, Stefano Pioli è il primo allenatore che ha rassegnato le dimissioni, visto che negli altri casi erano stati esoneri, anche a fine stagione. Da Vierchowod a Cavasin, poi sostituito in B da Mondonico, il quale a sua volta – dopo l’intermezzo Buso – fu esonerato e rimpiazzato da Zoff che fece la stessa fine. Poi, scrive il Corriere dello Sport – Stadio, arrivò la continuità nei cinque anni sotto la guida di Prandelli, che lasciò la Fiorentina a fine contratto. Il suo successore fu Mihajlovic, ma dopo un anno Sinisa è vicinissimo all’Inter nonostante un altro anno di contratto. Alla fine il serbo restò a Firenze per poi saltare nel novembre del 2011 dopo una serie di risultati negativi. Il suo sostituto Delio Rossi viene accolto dai tifosi con entusiasmo ma nel maggio 2012 viene allontanato dopo la scazzottata in panchina con Ljajic. Poi Montella, Sousa e Pioli: il primo fu esonerato a fine stagione perché le sue parole non vengono ritenute congrue a chi vuole portare avanti un progetto con la Fiorentina. Il portoghese invece non rinnova, mentre sono di ieri le dimissioni del tecnico parmigiano.
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