Corriere dello Sport, il testamento di Diego: "Io non avrei venduto, ho scelto Commisso per garantire un futuro alla Fiorentina"

Intervista a Ddv: "Mi darei un voto tra il 7 e l'8. Tifosi viola tra i migliori d'Italia"

“Il testamento di Diego“. Così titola il Corriere dello Sport, che ha intervistato Ddv qualche ora prima dell'atteso closing con Commisso: “Se abbiamo scelto lui - dice Diego - è perché siamo convinti di fare il bene della Fiorentina. Non voglio finire corniuto e mazzato. Personalmente non avrei mai venduto la Fiorentina, ma mio fratello Andrea mi ha convinto“. E su Pioli: "Il suo è stato un comportamento insipiegabile, ho scritto personalmente il comunicato su di lui per salvaguardarne l’immagine di fronte alla città“.

"Che voto mi darei? Tra il 7 e l'8 - continua Ddv - i tifosi sono tra i migliori d’Italia, ogni tanto qualche lenzuolo di protesta, ma niente di più. A parte le tre, quattro piazze dormienti della Serie A, quale piazza ha una tifoseria migliore?. La lettera voleva mettere un punto, se non è stata gradita, mi spiace, ma mi interessa anche poco. In tutti questi anni abbiamo sempre cercato di operare con serietà, con le nostre forze nonostante i tanti ostacoli incontrati”.



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