Commisso al Corriere Fiorentino: "Stadio o Restyling? Vedremo, ma quando un investimento è giusto io voglio fare fast"

Il presidente viola ieri nella redazione del quotidiano, il messaggio ai tifosi: "Vinciamo e basta, no Juve m...."

Il Corriere Fiorentino ha intervistato il presidente Rocco Commisso. Si parte dall’incontro con la Soprintendenza sul restyling del Franchi. Il patron dice che la ristrutturazione del Franchi è un compromesso. “Sto per investire del denaro e non lo posso fare se qualcun altro ha il controllo della situazione. Però quando un investimento è giusto, io voglio fare fast“. Commisso conferma che preferirebbe costruire un nuovo stadio, ma sa che poi si creerebbero dei problemi sul Franchi, “monumento che va salvaguardato“.

Si parla anche del centro sportivo delle giovanili e della squadra femminile. In ballo c’è l’ipotesi Campi Bisenzio: “In questi giorni non sono stato lì. Abbiamo più opzioni, ma non dico quali perché, se indico un posto o un altro, il prezzo sale subito, dice Commisso che scarta l’ipotesi di allargare l’attuale centro sportivo: “Se facciamo qualcosa, voglio che sia bellissimo e grandioso“. Il presidente aggiunge che è importante aumentare i ricavi: “Dobbiamo estendere il nostro marketing nel new world of the sports. Bisogna lavorare sull’internalizzazione del marchio, per esempio in Cina“. Commisso torna poi sull’argomento stadio: “Non vogliamo che i nostri tifosi debbano bagnarsi quando piove o stiano sotto il sole“. Il patron dice che è importante che le curve non siano lontane dal campo e aggiunge che allo stadio non vuole razzismo. Continua: “Il primo giorno che sono arrivato qui un gruppo di tifosi mi ha chiesto un selfie e nella foto hanno mostrato una sciarpa con scritto ‘Juve merda’. Io non lo sapevo, non mi è piaciuto per niente. Tutti si devono rispettare, sia le altre squadre che i tifosi“.

Oltre che di stadio il patron ha parlato anche di vicende di campo. Sulla mancata cessione di Federico Chiesa dice: “Semplice, gli ho detto: ‘No, non si può'”. Il sogno di Commisso è avere più giocatori italiani in modo che possano essere convocati in nazionale. “Perché noi dobbiamo sempre essere davanti alla Germania (ride, ndr). E’ la nemica mia“.

Il presidente parla anche della Lega Serie A. Parole dure: “Lui (Joe Barone, ndr) mi dice che è un gran casino lì, un giorno ci andrò, ma quando torno vengo a vedere le partire, a stare con i miei giocatori. La Lega non è molto importante per me“.

Spazio anche all’argomento Vincenzo Montella. Commisso dice che si aspettava una partita peggiore contro il Napoli, ma migliore contro il Genoa. “Adesso vediamo, ma noi vogliamo, io voglio supportare Montella. Un messaggio ai tifosi in vista della Juve? Vinciamo e basta. Fate i bravi e no ‘Juve m…’“.



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