La Nazione: Sul restyling del Franchi le prime risposte entro due mesi

Costi vicini ai 160 milioni di euro, 50 in più rispetto a quanto costerebbe uno stadio nuovo

Ieri si è tenuto l’incontro tra Commisso, Nardella e Soprintendenza per parlare della ristrutturazione del Franchi. Il progetto dell’architetto Casamonti prevede l’esaltazione delle parti monumentali, mentre il piatto forte sarà la copertura con una teca di vetro simile a quella dell’Ara Pacis di Roma. Il punto dolente è la demolizione delle curve che saranno ricostruite come tribune, a rettangolo come quelle di Bergamo. Negozi e attività commerciali, nel progetto di Casamonti, troveranno posto all’interno dello stadio.

I tempi? Non sarà tutto immediato. Ma le prime risposte – scrive La Nazione – potrebbero arrivare con una certa rapidità. E da quelle si capirà se il progetto potrà essere accolto così, nella sua integrità, o se si dovranno apportare modifiche sostanziali che potrebbero far fare un passo indietro alla Fiorentina. I costi potrebbero essere un altro tasto fragile del progetto che per essere realizzato richiederà circa 160 milioni di euro, una cinquantina in più rispetto a quanto servirebbe per tirare su un impianto nuovo.

Cosa succederà adesso? Partirà immediatamente l’analisi storico artistica del Franchi in cui sarà dettagliato quali sono le parti storiche dello stadio e quali quelle aggiuntive già modificate, per completarla servirà circa un mese, un mese e mezzo. L’analisi sarà il primo passo per arrivare al decreto di vincolo (più forte dell’attuale declaratoria) che sarà firmato dal ministero al fine di precisare quali sono gli elementi di rilevanza, così da poter dire con chiarezza cosa si può fare e ciò che invece proprio non si può.



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