La Nazione, intervista a Pulgar, tra sogni tatuaggi e biliardo: "Sono qui per vincere"

Il cileno: "Quando ho capito che la Fiorentina faceva sul serio, mi è entrata un’ansia terribile, volevo sapere tutto e in fretta"

"Quando ho capito che la Fiorentina faceva sul serio, mi è entrata un’ansia terribile, volevo sapere tutto e in fretta". Erik Pulgar si racconta a La Nazione, tra sogni, tatuaggi e la passione per il biliardo: "Sono qui per vincere, con Badelj e con Castrovilli sto benissimo e mi sembra quasi di averli avuti come compagni da sempre. Sono un jolly, faccio il centrocampista centrale, ma posso giocare anche a destra, più esterno. Io cattivo? Sono uno che quando c’è da battersi mi ci tuffo sempre. Se fare questo significa essere ’cattivo’… beh, allora non posso dire di no. E sinceramente mi piace. Non so quanti tatuaggi ho, ma ognuno ha un preciso significato. La mia passione più grande è il biliardo e so che da queste parti c'è grande tradizione...”.



Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies



Lascia un commento
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies