Di Livio al Pentasport: "Io dimenticato dai viola, ma a Firenze vedo un grande entusiasmo"

L'ex viola e attuale c.t. della Nazionale di calcio di Poste Italiane parla da Coverciano

Angelo Di Livio, grande ex della Fiorentina ed attuale allenatore della nazionale di calcio di Poste Italiane, ha parlato da Coverciano alla stampa presente, tra cui Radio Bruno, in occasione della visita al Museo del Calcio di Coverciano che precede la terza edizione della Azzurri Partner Cup. Queste le sue parole evidenziate da Firenzeviola.it: "Questa esperienza è fare l'allenatore in un modo completamente diverso, ma ne sono orgoglioso perché fare partite di beneficenza e raccogliere fondi è un'esperienza un po' particolare".

Sul suo passato in viola: "Il mio grande orgoglio è quello di essere rimasto dopo il fallimento, me lo dovete concedere tutti anche se in questi anni sono stato un po' dimenticato, ma, ripeto, con grande orgoglio, lo voglio ricordare io".

Sul razzismo e gli insulti a Juan Jesus: "La Roma ha fatto molto bene a daspare il tifoso, bisogna assolutamente cominciare con queste iniziative. Non ce la facciamo più a parlare di situazione antipatiche".

Su Ribery: "Devo dire a Ribery che scelta migliore non la poteva fare. Stiamo parlando di un giocatore che ha fatto partite importanti, anche se non è più giovanissimo abbiamo visto tutto quello che può fare e può dare. Complimenti a lui perché Firenze è una piazza che può dare molto e io ne so qualcosa. Credo sia fondamentale inserire giocatori con la sua esperienza all'interno di un organico giovane anche se ce ne sono di giovani già affermati come Federico Chiesa. Ne stanno uscendo altrettanto bravi come Castrovilli, lui è un punto di riferimento, una guida fondamentale per la squadra e per tutti".

Sull'entusiasmo che c'è a Firenze: "Lo rivedo, non è ruffianeria, ma il tifoso viola meriterebbe altro, con il lavoro piano piano ci si può arrivare. Ho visto che c'è stato il record di abbonamenti, poi è chiaro che la società non ha la bacchetta magica, ma tutti uniti si raggiungerà anche qualcosa di importante, magari tra due anni".

Su Montella: "La Fiorentina ha sempre giocato bene, ci sono state delle partite che non meritava di perdere, magari contro il Napoli dove il VAR l'ha penalizzata. La classifica è anche bugiarda, sembra aver intrapreso una strada importante e giusta, ma vedremo più avanti".

Su Fiorentina-Milan: "Io credo che se il Milan perde Giampaolo salta, è inutile girarsi intorno. Bisogna aspettare, certo, ha fatto una buona partita anche ieri sera, ma il risultato va messo sempre al primo posto in una società del genere: per l'ex Sampdoria sarà una partita molto delicata".



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