Nardella al "Pentasport": "Sullo stadio un domino impostato e l'obiettivo del 2021. Della Valle? Non vogliono lasciare Firenze da sconfitti"

Le parole del sindaco di Firenze, ospite negli studi del "Pentasport"

Queste le dichiarazioni del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ospite negli studi del Pentasport: “Lo Stadio? Questo, i mercati e l’aeroporto sono opere di interesse pubblico che si trovano nella stessa area. Quando avremo la certezza di poter procedere con la realizzazione per la nuova pista, sapremo che non ci sono limitazioni per spostare i mercati generali e quindi fare lo stadio. È un domino, ormai impostato. L’equivoco è che, non sentendo parlare dello stadio, si pensa che la cosa sia ferma. Saremo in grado di iniziare i lavori nel 2019 alla Mercafir, in parallelo possiamo iniziare la gara di project e via dicendo. I tempi dati nella conferenza stampa sono confermati (2021), la società è al lavoro con la progettazione. Non possiamo demolire il ‘Franchi’, avremo tante vie di comunicazione tramite le quali si potrà raggiungere lo stadio. Investimenti intorno allo stadio? La norma prevede che la Fiorentina prenda il terreno gratuitamente in concessione, mentre le opere annesse consentono di rientrare negli anni dell’investimento della società. Lo stadio nuovo non costerà un euro ai fiorentini, la società sta cercando partner. Imprenditori interessati? Tanti investitori si sono fatti avanti, devono trattare con la Fiorentina. Il Franchi? Non sarà abbandonato, stiamo lavorando per dargli una seconda vita. Penso ad altri sport. Stiamo lavorando anche per le giovanili”

Sul recente incontro con i Della Valle, Nardella ha poi aggiunto: "Ho sempre mantenuto i contatti. Ci siamo sentiti più volte, con tutti e due, questa estate. Quando mi hanno invitato nelle Marche ero curioso di conoscere anche il loro stabilimento. Ho trovato il momento migliore, ho avuto un’accoglienza amichevole e cordiale, molto informale. Vannucci è venuto con me. Giornata molto interessante, ci siamo parlati con franchezza e chiarezza. Sensazioni? Di avere davanti due persone che non hanno alcune intenzione di uscire da Firenze da sconfitti. I giocatori sanno bene quanto valga la presenza dei Della Valle. Non ho perso la speranza. Interesse per la Fiorentina? Io non le ho ricevute, ma se le avessi avute non le direi (ride, ndr). Avere una proprietà italiana, al giorno d’oggi, è positivo. Pioli? Mi piace, è concreto, una persone normale senza velleità. Sousa? Mi piaceva, diverso da Pioli, molto sofisticata, cambiata tra il primo e il secondo anno. Ringrazio i tifosi per l’amore vero verso la squadra e i ragazzi”

 


 



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