Prandelli: "Ecco la verità sul mio addio alla Fiorentina"

Parla l'ex allenatore viola: "Me ne andai lasciando il contratto sul tavolo"

Attraverso un'intervista a Tuttosport, Cesare Prandelli è tornato sul suo burrascoso addio alla Fiorentina del 2010: "Se la panchina della Nazionale è arrivata troppo presto? Credo di sì. Ma ci furono due cose a spingermi. Primo: l’amore per la nazione, come fai a dire di no? E poi ci fu una dichiarazione della Fiorentina: ‘Lo abbiamo accasato alla nazionale’. Dissero così, malgrado avessi ancora il contratto, mi sembrava chiaro cosa volessero. E' vero, la possibilità Juventus c'era. I dirigenti mi dissero che ero libero di trattare con chiunque. Poi una mattina apro un giornale e leggo un attacco feroce per questa cosa. Incredibile: mi avevano dato loro il via libera. Allora risposi: bene, io sono pronto a firmare per cinque anni con la Fiorentina. E loro mi accasarono alla nazionale. Un’altra cosa: io avevo un altro anno di contratto con la Fiorentina. Me ne andai lasciando quel contratto sul tavolo, senza pretendere nulla, la classica buonuscita, malgrado avessero una gran fretta di chiudere con Mihajlovic".



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