Udinese-Fiorentina, Barone: "Domenica alle 20,45? No!"

Dura presa di posizione del DG della Fiorentina

Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone è intervenuto a Tiki Taka su Italia 1: "Da parte mia ho chiesto immediatamente di fare una riunione di Lega alquanto prima, anche prima di mercoledì. Abbiamo ricevuto in sede per posta elettronica dalla Lega una proposta. In Fiorentina proprio questa sera stavamo discutendo la proposta per come arrivare meglio a questo weekend. 

Sulla data di Udinese-Fiorentina: "Per la Fiorentina è una proposta da vedere. Io mi devo confrontare con tutti. Ma non siamo d'accordo. Già la Fiorentina è stata ad Udine due giorni, e adesso con questa decisione dovremmo essere lì per tre giorni. Dovremo arrivare lì sabato, giocare la partita domenica sera. Non c'è un ritorno a Firenze perché l'aeroporto è chiuso. E quindi dovremmo tornare il lunedì. Bisogna pensare anche ai tifosi e rispettarli. Sono state messe delle date, non è che loro possono stare sempre a nostra disposizione. oggi c'è stata una riunione dove nessuno di noi ha partecipato. Io ho chiesto ai presenti di oggi di poter fare un'assemblea di emergenza, ma questa richiesta non è stata accolta. Ora andremo lì mercoledì. Oggi come oggi la Fiorentina non è d'accordo a giocare domenica sera. Vedremo mercoledì quando ci sarà l'assemblea. Risponderemo domani mattina".

Sul giocare a porte chiuse: "Prima bisogna pensare alla salute, poi ai tifosi che fanno i sacrifici veri nel calcio. La Fiorentina sarebbe andata a Udine a giocare a porte chiuse. Se la Lega decide che tutti giochiamo senza pubblico, non c'è nessun problema, noi siamo d'accordo. Non si può accettare che alcune partite si giochino mentre altre no. Dobbiamo essere trattati tutti uguali. Stiamo dando un'immagine non positiva in tutto il mondo. Io mercoledì vado in Lega perché voglio riunire tutti il mondo di Serie A a trovare un accordo. Bisogna tornare ai livelli degli anni '90 dove il calcio italiano era uno dei migliori d'Europa perché tutti erano uniti".

Sui giocatori viola: "Franck Ribery ha portato qualcosa di più alla squadra con la sua esperienza, anche a livello di spogliatoio e per quanto riguarda la Serie A nei top player del campionato. Nella Fiorentina oggi abbiamo dei talenti emergenti che sono patrimoni del calcio italiano. Io e Rocco vogliamo vedere la Nazionale con dei giocatori della Fiorentina. In particolare sto parlando di Federico Chiesa, Gaetano Castrovilli e tanti altri stanno emergendo".

Su Federico Chiesa e lo stadio: "Chiesa sta facendo un ottimo campionato, ha giocato come punta e seconda punta lui che nasce esterno. E' il futuro della Fiorentina. Con lui abbiamo un progetto di crescita. Sullo stadio stiamo lavorando con il Comune e speriamo di trovare un'area. Le infrastrutture sono importanti non solo per la Fiorentina ma anche per il calcio italiano. C'è da fare tanto lavoro per quanto riguarda gli stadi italiani".

Sulle gerarchie nella Fiorentina: "C'è il presidente Rocco Commisso, poi ci sono io che sono molto legato a Daniele Pradè. Sono fortunato di avere Daniele perché mi ha fatto conoscere molta gente nel calcio italiano. Stiamo sempre insieme, e ci raccontiamo di tutto. Lavoriamo abbastanza bene insieme e parlo dieci volte al giorno con Rocco".

Sul calcio italiano e gli obiettivi viola: "Questa estate Bobo Vieri mi ha raccontato una storia che non posso raccontare. Noi mettiamo tutte le nostre energie nella Fiorentina. E come tutte le squadre che competono nel campionato italiano vogliamo arrivare a fare competizione a livelli alti e quindi a giocare in Europa. Sperando che un giorno la Fiorentina ci possa arrivare perché è questo il nostro obiettivo. Abbiamo già tanti progetti in ponte come quello del centro sportivo, abbastanza unico. La cosa più importante sono i risultati".



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