Udinese e Fiorentina inghiottite dal vuoto, finisce zero a zero

"Due sussulti e stop”: titola così La Gazzetta dello Sport sullo 0-0 di ieri alla Dacia Arena.

E’ uno 0-0 che assomiglia esattamente a quel che ci si aspetta da uno 0-0. Una partita non piena in uno stadio vuoto. Non un’amichevole, sarebbe troppo definirla così, ma Udinese-Fiorentina è stata avara di emozioni. Ed è un peccato che sia evaporato senza sottolineature il minuto 13 dedicato a Davide Astori. L’omaggio arriva comunque a fine primo tempo quando sugli schermi dello stadio appare la scritta “Mandi Davide”, ma orse è stato più significati il silenzio che ha aleggiato sulla serata della Dacia Arena. 

Gli altoparlanti hanno provato a camuffare l’immediata vigilia nella situazione anomala mandando musica un po’ datata, urlando le formazioni come se ci fosse qualcuno ad ascoltarle, poi l’inno dell’Udinese, suonato una, due, tre volte e ancora l’inno della Serie A. Quando le squadre entrano in campo, però, è silenzio e non c’è più inganno. L’atmosfera è surreale. A lungo, dall’erba, si sentano solo gli urlacci di Musso. Il portiere diventerà vero protagonista del finale, fermando il match ball di Chiesa. Ma per arrivarsi si attraversano lunghi minuti di noia.



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