Sul Coronavirus
"Quando ho iniziato a stare male ho immaginato che sarebbe potuto essere il Covid-19. Ho avuto la febbre altra per un po’ di giorni e un po’ di paura, ma poi piano piano le cose sono migliorate. E’ stata una gioia sapere che adesso sono tornato negativo”.
Sulla scelta di venire a Firenze
“Quando il mio procuratore mi ha parlato di questa possibilità non ho avuto dubbi, la Fiorentina è una grande società con alle spalle un passato glorioso e anche importanti traguardi davanti".
Sull'attualità
Iachini è l’allenatore giusto, adesso le priorità sono altre, ma spero che si possa tornare a giocare prima o poi per potere regalare nuove soddisfazioni ai tifosi viola”.
Sulla concorrenza con Vlahovic e Kouamè
“Possiamo coesistere, ogni squadra deve avere un certo numero di attaccanti per far fronte alle situazioni diverse che si trovano in una partita”.
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