Aquilani: “Ho le idee chiare, mi ispiro a J. Jesus. Che scoperta Iachini, ho imparato tanto”

Parla così Alberto Aquilani alla Gazzetta dello Sport: “Fare l’allenatore era nella mia testa già negli ultimi anni di carriera” afferma, sostenendo che la scelta delle ultime destinazioni sia stata basata anche su questa eventualità. Non mancano i complimenti a Iachini, definito una sorpresa dentro e fuori dal campo. Un passaggio sul fascino di Jorge Jesus, incontrato in Portogallo e portato a modello da emulare, uno sulla voglia di confrontarsi con Guardiola e un ringraziamento a Spalletti, artefice dei cinque anni migliori della carriera di Aquilani. E poi solo belle parole per Delneri, avuto alla Juve, e Allegri, al Milan, prima di soffermarsi su Montella: “Con lui abbiamo fatto tre anni incredibili giocando un ottimo calcio. Eravamo calciatori molto forti e con grandi qualità. Mi sono trovato molto bene con lui che credeva in me e in un sistema di gioco che risaltava le mie qualità”.

E i suoi ex compagni e avversari? Totti e De Rossi, dice, hanno tutto per far bene come procuratore e allenatore, così come Thiago Motta, mentre la Juve non rischia con Pirlo. Il giocatore ideale, conclude Aquilani, dipende dal tipo di squadra a disposizione. “Ma ho già le idee chiare su cosa chiedere ai miei ragazzi“.



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