Bonaventura si presenta: "Ci sono squadre più attrezzate ma la Fiorentina può tornare in Europa"

Il centrocampista viola indosserà la maglia numero 5

Giacomo Bonaventura si è presentato alla stampa fiorentina. Ecco tutte le sue parole, raccolte in presa diretta da Violanews.com: “Non mi aspettavo nulla in particolare, sapevo che sarebbe stato un mercato difficile. Finito il campionato ho avuto delle richieste e mi sono preso del tempo. Mentre ero in Nazionale ho ricevuto la chiamata viola, ho detto subito di sì.

Ci sono tanti centrocampisti di qualità, ma la concorrenza non fa che bene. Sono motivato, voglio mettere a disposizione le mie qualità. Fisicamente sto bene, mi sono allenato sempre, sono a posto, altrimenti non avrei giocato ottanta minuti sabato.

Per me la Fiorentina rappresenta una nuova sfida, quando sono venuto a giocare qua da avversario ho sempre vissuto una bella atmosfera. Non ci ho pensato due volte. Il contratto? Due anni con opzione per il terzo.

Già a gennaio sapevo che non sarei rimasto al Milan, ho cercato di finire nel migliore dei modi. La Fiorentina ha un bel mix di giovani ed esperti, ci sono squadre più forti ma noi ci siamo rinforzati. Obiettivo? Andare a prenderci un posto in Europa, provarci.

Ribery? Ho fatto un paio di allenamenti con lui, si vede subito che oltre ad essere un gran giocatore è una gran persona. Il gruppo mi ha accolto bene, ci sono tutti i presupposti per fare un gran campionato. Cutrone lo vedo carico, come lo era al Milan.

Qua ci sono tanti giovani interessanti, una buona organizzazione può aiutare a farli crescere tutti. Citarne uno è difficile. Il centrocampo è davvero ben assortito, ci sono qualità e quantità, e con tante partite ravvicinate il reparto deve avere alternative; è stato davvero ben costruito da parte della società.

Quando il DS mi ha chiamato mi ha detto che l’anno scorso sono state fatte delle buone cose. Io sono arrivato con l’obiettivo di aiutare la squadra a crescere, ad arrivare più in alto possibile.

Ribery e Ibrahimovic sono due campioni, hanno voglia, mentalità, e le trasmettono agli altri, si vede subito che il francese è come il mio ex compagno. Quanto a me, sono una mezzala, ma nel calcio di oggi le mezzali devono anche saper difendere, faticare per cercare di non prendere gol. Cercherò di essere utile alla squadra in entrambe le fasi.

Io credo che la Fiorentina abbia il potenziale per fare tanti gol. Stiamo preparando delle situazioni per essere più efficaci davanti. Gli attaccanti sono cruciali, ma anche noi centrocampisti possiamo dare una grande mano. La famiglia? Mio figlio non nascerà a Firenze ma ci crescerà. Quando giocavo nell’Atalanta avevo parlato con la Fiorentina, ma alla fine non si è tradotto in nulla di concreto.

Mi ricordo bene il gol contro la Fiorentina all’ultima giornata del 2017/18, uno dei più belli della mia carriera. L’esordio contro il Torino? Loro sono ben organizzati, sarà difficile. Dobbiamo prepararci bene, credo ci sia la giusta mentalità e che a fine campionato raccoglieremo i frutti del lavoro svolto”.



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