Domani alle 20.45 al Franchi la Fiorentina sfiderà l’Inter. In vista della gara, il Corriere dello Sport ha intervistato il doppio ex Giampaolo Pazzini.
Il Pazzo rimase colpito dal serbo nella partita contro il Verona della scorsa stagione: “Era una delle sue prime partite da titolare, ma quei movimenti rapidi, naturali mi fecero scorgere la qualità che avevo davanti. In qualcosa, magari piccola, ci somigliamo. Quando attacca il primo palo o aiuta la squadra. Ma anche quando ha dovuto fare i conti con le critiche dopo il gol sbagliato a Milano. Non deve mai perdere l’umiltà che lo contraddistingue, né la voglia di migliorare”.
Pazzini si esprime anche sul nuovo arrivato Kokorin: “Potrà accendere Firenze. Come Cassano, è un giocatore dai numeri importanti: ora sa che l’occasione è ghiotta. Può essere il personaggio giusto per Firenze. Ha talento, è uomo di movimento. Non è una prima punta, quindi potrà essere schierato accanto a Vlahovic, con Ribery alle spalle del serbo”.
Su Ribery, Pazzini dice che non avrà quella rapidità che lo contraddistingueva al Bayern Monaco, “ma una la capacità nella scelta delle giocate fuori dal comune. Un po’ come Ibrahimovic“.
Per il doppio ex la partita di domani sera sarà uno spartiacque soprattutto per l’Inter che a febbraio dovrà fare i conti con un calendario difficile. Dalla Fiorentina, invece, Pazzini si aspetta la prestazione giusta per tirarsi fuori definitivamente dalla zona calda della classifica.
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