Il Franchi vince la “lotteria” del Recovery Plan. Dopo mesi di polemiche e guerra fredda sul nuovo stadio Palazzo Vecchio - scrive Repubblica Firenze - porta a casa un colpo destinato a cambiare lo scenario: tra i 14 mega progetti di grandi attrattori culturali che accederanno ai finanziamenti europei del Recovery Fund spunta proprio lo stadio Franchi, la ristrutturazione con copertura e nuove curve dell’impianto di Nervi. Negli allegati del testo che ieri il premier Draghi ha illustrato alla Camera e che il 30 dovrà essere presentato ufficialmente all’Europa ci sono 95 milioni di euro per lo stadio fiorentino. Due terzi del possibile investimento di restyling fin qui ipotizzato dal Comune con la regia pubblica, dopo che il patron viola Rocco Commisso ha declinato l’idea di investire lui. E questa è una grossa svolta dal punto di vista delle risorse, perchè a questo punto quel che manca potrebbe essere ottenuto dal Comune con un mutuo. Ma non basta, perché anche sui tempi l’accesso ai denari europei comporta impegni stringenti: completamento delle opere entro il 2026 è uno dei criteri generali per gli asset del Recovery, che godrà pure di una legge speciale anti burocrazia.
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