Biraghi a la Repubblica: "Vlahovic top, ce lo teniamo. Non dimentico chi mi critica"

Il terzino poi aggiunge: "E' ancora presto però per parlare di Europa"

Alla vigilia di Juventus-Fiorentina, su Repubblica troviamo una lunga intervista al capitano viola, Cristiano Biraghi, che affronta molti temi riguardanti il match di domani e non solo. A partire dalle accuse che Firenze ha trasformato in applausi negli ultimi mesi, il n° 3 non dimentica: "Non cambio idea adesso perché la gente ha cambiato il giudizio su di me. Forse mi hanno capito di più, forse è anche merito di questa fascia e la curva mi ha omaggiato con un coro e mi fa molto piacere". Biraghi sottolinea come Firenze non sia facile da vivere quando un giocatore viene preso di mira, ma ha imparato a gestire questo tipo di pressioni e a non prendersela.

La discussione si sposta su Juventus-Fiorentina e sull'importanza di questa gara per Firenze: "Da quando ci sono io è la prima volta che ci troviamo davanti a loro e non sarebbe male rimanerci" scherza Biraghi, che non nasconde le difficoltà dello Stadium e teme che, nonostante l'addio di Ronaldo, i bianconeri vogliano dimenticare il 3-0 di un anno fa. Ma allo stesso tempo non ha paura, perché con Italiano qualcosa è cambiato: "E' molto preparato, in poco tempo ha dato un'idea di gioco ben precisa e si vede la sua mano". E' ancora presto però per parlare di Europa, obiettivo che viene visto come un sogno e non un chiodo fisso: "Perché se poi non ci andiamo nessuno deve parlare di stagione fallimentare".



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