Per cedere Agustin Alvarez, il Penarol voleva una garanzia a peso d’oro: il 30 per cento di una possibile cessione che avrebbe potuto portare il centravanti dalla Fiorentina a un altro club. Tanti, troppi soldi, scrive La Nazione, che hanno impedito alla società gigliata di piazzare il colpo finale per giugno. E così i viola chiudono con un attivo di 40 milioni di euro. Le richieste di Italiano sono state soddisfatte entro breve, poi la polveriera Vlahovic e le conseguenti polemiche. La mossa Cabral – importante a livello tecnico, visto si tratta di un centravanti potenzialmente decisivo nel campionato italiano come lo è stato in quello svizzero – ha coinciso con le fibrillazioni del caso-Vlahovic, con la Fiorentina impegnata al tavolo di altre soluzioni in uscita.
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